LO STATO DELL’ARTE

May you live in interesting times.

Possa tu vivere in un’epoca interessante

Proverbio cinese

 

L’EPOCA IN CUI VIVIAMO

Tutti noi viviamo nell’Era della Biologia e della Biotecnologia in cui l’umanità si basa sul progresso scientifico e tecnologico delle scienze della vita per combattere contro le sfide globali, come l’esaurimento delle risorse, la mancanza di cibo, i cambiamenti climatici e le vecchie e nuove malattie.

Per affrontare queste problematiche, sono necessari professionisti altamente qualificati – figure con un’ampia conoscenza, adeguate competenze e disponibilità flessibile e, soprattutto, equipaggiati di risorse digitali, oggi elementi indispensabili.

In questo modo, l’umanità dipenderà da insegnanti e tutor in un sistema di istruzione superiore in cui rivestiranno ruoli complessi di argomentatori, consulenti e analisti di problemi critici. L’educazione del nuovo secolo è un processo collaborativo – gli educatori, in collaborazione con gli studenti, sono coloro che hanno il compito di formarli, comprenderne le esigenze per l’apprendimento e mediare le esperienze attraverso la creazione, la ricerca e l’adattamento dei contenuti formativi.

 

CHE COS’È LA BIOTECNOLOGIA?

Per biotecnologia si intende un a vasta gamma di tecnologie che:

  • Utilizzano organismi vivi o parti di essi per creare nuovi prodotti: farmaci e terapici, composti nutritivi, prodotti chimici e materiali ecosostenibili, biocombustibili e nuovi biomateriali funzionali.
  • Possono essere impiegate per degradare molecole chimiche tossiche o dannose e per risolvere criticità ambientali.
  • Possono aiutare a mitigare problemi e temi globali come il cambiamento climatico, l’invecchiamento della popolazione, la sicurezza alimentare, la sicurezza energetica e la diffusione delle malattie infettive.
  • Rivestono un ruolo sempre più importante nella nostra vita quotidiana.
  • Vengono utilizzate in ambito medico-sanitario, agricolo ed industriale per soddisfare le esigenze sempre maggiori della vita.
  • Offrono enormi benefici ma, allo stesso tempo, includono rischi e sfide che devono essere indirizzati verso un dialogo costruttivo tra le figure interessate, inclusi i responsabili politici, gli esperti, le ONG e lo stesso pubblico.

 

IL POTENZIALE DI TRASFORMAZIONE DELLE ICT

Nell’ultimo decennio, le tecnologie di informazione e comunicazione (ICT, information and communication technologies) hanno trasformato con successo molti campi delle attività umane:

  • L’educazione: il modo in cui gli studenti apprendono, agiscono, reagiscono e producono; il modo in cui gli educatori insegnano, formano e valutano;
  • L’industria: come le compagnie ricercano, pianificano, producono, interagiscono e immettono e distribuiscono i prodotti sui mercati; come la domanda esplora, sceglie e compra;
  • Il mercato del lavoro: i canali con cui i datori di lavoro cercano, propongono ed assumono; i canali attraverso cui i lavoratori cercano, si propongono ed accettano offerte.
  • La vita quotidiana: il modo in cui le persone mangiano, si muovono, guidano, giocano, interagiscono; come la popolazione sceglie, produce e si svaga.
  • L’ambiente: i modi in cui l’uomo esplora, impiega, salvaguarda e sostiene le risorse naturali.

 

BIOTECNOLOGIA E ICT: LE OPPORTUNITÀ

  • Le ITC sono coinvolte in numerosi nuovi processi biotecnologici, prodotti, ecc.
  • Le biotecnologie e le ITC possono aiutare a ridurre e prevenire i futuri impatti negativi sull’ambiente e sulla salute.
  • Le biotecnologie e le ITC forniscono un supporto per lo sviluppo di una tecnologia sostenibile.

 

… E LE SFIDE

  • La carenza di bioinformatici altamente qualificati.
  • Inadeguate conoscenze matematiche ed informatiche tra i biologi.
  • Mancanza di efficacia, da parte dei matematici e degli ingegneri informatici, nella comprensione delle finalità dell’uso dei dati biologici e biotecnologici.
  • Divario marcato nelle competenze tra scienze matematiche e biologiche.